L’etichettatura ambientale consiste nell’identificare tutti gli imballaggi utilizzati nel mercato italiano. Indica la composizione dell’imballo e serve per rendere più facile la raccolta, il riutilizzo, il recupero, il riciclo e il corretto smaltimento da parte del consumatore.
Il decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 116 dispone che tutti gli imballaggi siano “opportunamente etichettati secondo le modalità stabilite dalle norme tecniche UNI applicabili e in conformità alle determinazioni adottate dalla Commissione dell’Unione europea”.
Non esiste un “come” in quanto la norma lascia alla azienda la forma e il modo ritenuti più efficaci per raggiungere l’obiettivo stabilito.
L’etichetta ambientale può essere quindi posizionata in modo differente. Alcuni esempi potrebbero essere:
L’11 settembre 2020 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 116, che recepisce la direttiva UE 2018/851 sui rifiuti, e la direttiva (UE) 2018/852 relativa agli imballaggi e ai rifiuti di imballaggio.
Inoltre, il 21 novembre 2022 è stato pubblicato il Decreto Ministeriale n. 360 del 28 settembre 2022, che adotta le Linee Guida sull’etichettatura ambientale ai sensi dell’art. 219, comma 5, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, per il corretto adempimento degli obblighi di etichettatura degli imballaggi da parte dei soggetti responsabili in cui obbligo a partire dal 01/01/2023.
La norma prevede che le informazioni cogenti che devono essere riportare sull’etichettatura ambientale degli imballaggi:
L’obbligo di etichettura ambientale si applica su tutti gli imballi acquistati successivamente al 1° Gennaio 2023: tutti gli imballaggi acquistati prima potrebbero non essere etichettati ma possono essere utilizzati fino a esaurimento scorta.
Per tutte le nostre spedizioni verso i consumatori (B2C) e verso professionisti (B2B) , indichiamo tutti i materiali che compongono l’imballaggio.
Quando possibile troverai le indicazioni sul materiale e sul corretto smaltimento stampate direttamente sul prodotto o in alternativa sulla confezione esterna.
Ad esempio, le scatole in cartone utilizzate sui carrelli portatutto o per imballare i transpallet, sono già correttamente etichettate per le spedizioni: in questo caso avrai già tutte le informazioni presenti e visibili direttamente sulla scatola.
Per i carrelli imballati con il pluriball, chiusi in sacco traspartente, per i bancali sigillati con film estensibile, le scatole con materiali di riempimento o la reggia, l’etichetta ambientale potrebbe non essere presente sulla confezione esterna. In questi casi indichiamo le caratteristiche dei materiali aggiungendo le informazioni all’interno del documento di trasporto o con un QR che rimanda al nostro sito in cui spieghiamo gli imballi usati e le loro caratteristiche.
N.B. Potrebbero esserci dei materiali (come ad esempio il nastro adesivo o un’etichetta) che non sono separabili manualmente dal corpo principale, in questo caso non saranno identificati.
Qui di seguito trovi le informazioni relative agli imballaggi da noi utilizzati per la preparazione prodotto e per le spedizioni:
PALLET: FOR40 (raccolta legno)
INTERFALDE IN CARTONE: PAP20 (raccolta carta)
SCATOLE: PAP20 (raccolta carta)
CARTONE ONDULATO: PAP21 (raccolta carta)
FILM ESTENSIBILE: PELD04 (raccolta plastica)
CARTA DA RIEMPIMENTO: PAP22 (raccolta carta)
PATATINE RIEMPIMENTO: PS6 (raccolta plastica)
PLURIBALL: PELD04 (raccolta plastica)
ANGOLARI IN CARTONE: PAP20 (raccolta carta)
FOGLI COPRI PALLET: PELD04 (raccolta plastica)
SACCHETTI: PELD04 (raccolta plastica)
REGGIA PLASTICA: PP5 (raccolta plastica)
REGGIA FERRO: FE40 (raccolta ferro)
NASTRO ADESIVO: PP5 (raccolta plastica)